Medico Chirurgo - Medicina Cinese: Agopuntura e Fitoterapia
Michele Lo Cascio
Medico Chirurgo
Medicina Tradizionale Cinese
Agopuntura e Fitoterapia
Riceve su appuntamento a Rimini e a Santarcangelo di Romagna
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Il mantenimento del risultato terapeutico ottenuto
14/04/2015 |
Come comportarsi quando a seguito di una cura si ottiene un risultato soddisfacente?
In un mondo pacifico
se si tralascia di prepararsi alla guerra
si andrà incontro ad un pericolo sicuro
se si tralascia di prepararsi alla guerra
si andrà incontro ad un pericolo sicuro
Una volta raggiunto la completa remissione del disequilibrio energetico rimane la difficoltà di mantenerne il risultato.
Se il disturbo aveva una natura acuta il risultato finale ha un valore permanente in quanto in questi casi “la manifestazione coincide con la radice”: eliminando la manifestazione si elimina anche la radice del disequilibrio.
Se invece aveva una natura cronica bisogna distinguere due possibilità.
La prima è che a seguito di una buona impostazione di riequilibrio si è riusciti a trattare la manifestazione e la radice: anche in questi casi il risultato ottenuto è permanente.
La seconda possibilità, che è la più frequente, è quella che la radice abbia una natura che dipende dalla costituzione fisica o che consegua a uno stile di vita che la persona trattata non può o non vuole cambiare. In questi casi l’intervento non potrà esaurirsi con la completa remissione della sintomatologia ma dovrà perpetuarsi nel tempo. Per tali motivi la persona verrà invitata a ripresentarsi annualmente nello studio per sottoporsi ad un breve ciclo di trattamento nel caso in cui questo si sia basato sul massaggio o ad un trattamento di Agopuntura; se la terapia si è basata su consigli di natura erboristica è bene consigliare di ripete l’ultima terapia suggerita per brevi periodi di tempo fino a quando il paziente, a distanza di anni, diventa consapevole della comparsa di nuovi disequilibri al suo interno che rendono nulla questa azione benefica.
Ogni cosa è soggetta ad un continuo mutamento e l’uomo non può esimersi da questa legge universale.
Ogni terapia deve avere dei momenti in cui ogni azione deve essere sospesa per poter permettere alle potenzialità imponderabili presenti in ogni individuo di potersi esprimere.
Uno schema da poter consigliare è quello di ripetere la terapia una settimana per tutti i mesi dell’anno con inizio dal primo giorno del mese per non incorrere nel rischio di fare alcuna confusione. Se la persona trattata è una donna è bene fare coincidere questa settimana con quella che precede il ciclo mestruale se il trattamento è rivolto a disperdere un pieno energetico, con quella che segue il ciclo mestruale se è rivolto ad agire su un vuoto.
Questo approccio ha oltremodo la capacità di sostenere la persona in quello che è il fisiologico declino di tutte le funzioni qual è l’invecchiamento: "La prevenzione delle malattie è simile alla lotta alla prevenzione degli attacchi del nemico" o anche "I saggi trattano solo le malattie che non si sono ancora manifestate" e ancora "Occorre agire prima che un incidente abbia luogo".
Memento: in tutte le forme acute e nelle forme croniche in cui la radice della manifestazione non è secondaria alla costituzione fisica o allo stile di vita, il raggiungimento della remissione della sintomatologia coincide con l’esaurirsi di ogni azione terapeutica.
Nelle disarmonie in cui non è possibile agire in maniera definitiva sulla radice della manifestazione è necessario, se il paziente è trattato con il massaggio o con l’Agopuntura, rivederlo con una frequenza lassa ma costante per tutto l’anno o a piccoli cicli intensivi da ripetere ogni tanto; se è trattato con prodotti erboristici bisogna consigliare il loro uso per pochi giorni al mese ma in maniera costante fino al sopraggiungere di nuovi disequilibri che ne annullano gli effetti benefici. Quest'utima modalità d'azione svolge oltremodo una importantissima azione preventiva: "E' più facile spegnere una scintilla che un incendio" oppure "Chi è pronto in ogni momento alla guerra è invincibile" o anche "Uno dei princìpi dell'arte della guerra consiste nel non contare sulla debolezza del nemico ma su una buona preparazione delle proprie truppe". La Medicina Cinese ha sempre dato più importanza alla prevenzione che alla cura delle malattie che deve essere costante ed attenta perché: "All'inizio le malattie sono meno visibili di un avversario in carne ed ossa".
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Se il disturbo aveva una natura acuta il risultato finale ha un valore permanente in quanto in questi casi “la manifestazione coincide con la radice”: eliminando la manifestazione si elimina anche la radice del disequilibrio.
Se invece aveva una natura cronica bisogna distinguere due possibilità.
La prima è che a seguito di una buona impostazione di riequilibrio si è riusciti a trattare la manifestazione e la radice: anche in questi casi il risultato ottenuto è permanente.
La seconda possibilità, che è la più frequente, è quella che la radice abbia una natura che dipende dalla costituzione fisica o che consegua a uno stile di vita che la persona trattata non può o non vuole cambiare. In questi casi l’intervento non potrà esaurirsi con la completa remissione della sintomatologia ma dovrà perpetuarsi nel tempo. Per tali motivi la persona verrà invitata a ripresentarsi annualmente nello studio per sottoporsi ad un breve ciclo di trattamento nel caso in cui questo si sia basato sul massaggio o ad un trattamento di Agopuntura; se la terapia si è basata su consigli di natura erboristica è bene consigliare di ripete l’ultima terapia suggerita per brevi periodi di tempo fino a quando il paziente, a distanza di anni, diventa consapevole della comparsa di nuovi disequilibri al suo interno che rendono nulla questa azione benefica.
Ogni cosa è soggetta ad un continuo mutamento e l’uomo non può esimersi da questa legge universale.
Ogni terapia deve avere dei momenti in cui ogni azione deve essere sospesa per poter permettere alle potenzialità imponderabili presenti in ogni individuo di potersi esprimere.
Uno schema da poter consigliare è quello di ripetere la terapia una settimana per tutti i mesi dell’anno con inizio dal primo giorno del mese per non incorrere nel rischio di fare alcuna confusione. Se la persona trattata è una donna è bene fare coincidere questa settimana con quella che precede il ciclo mestruale se il trattamento è rivolto a disperdere un pieno energetico, con quella che segue il ciclo mestruale se è rivolto ad agire su un vuoto.
Questo approccio ha oltremodo la capacità di sostenere la persona in quello che è il fisiologico declino di tutte le funzioni qual è l’invecchiamento: "La prevenzione delle malattie è simile alla lotta alla prevenzione degli attacchi del nemico" o anche "I saggi trattano solo le malattie che non si sono ancora manifestate" e ancora "Occorre agire prima che un incidente abbia luogo".
Memento: in tutte le forme acute e nelle forme croniche in cui la radice della manifestazione non è secondaria alla costituzione fisica o allo stile di vita, il raggiungimento della remissione della sintomatologia coincide con l’esaurirsi di ogni azione terapeutica.
Nelle disarmonie in cui non è possibile agire in maniera definitiva sulla radice della manifestazione è necessario, se il paziente è trattato con il massaggio o con l’Agopuntura, rivederlo con una frequenza lassa ma costante per tutto l’anno o a piccoli cicli intensivi da ripetere ogni tanto; se è trattato con prodotti erboristici bisogna consigliare il loro uso per pochi giorni al mese ma in maniera costante fino al sopraggiungere di nuovi disequilibri che ne annullano gli effetti benefici. Quest'utima modalità d'azione svolge oltremodo una importantissima azione preventiva: "E' più facile spegnere una scintilla che un incendio" oppure "Chi è pronto in ogni momento alla guerra è invincibile" o anche "Uno dei princìpi dell'arte della guerra consiste nel non contare sulla debolezza del nemico ma su una buona preparazione delle proprie truppe". La Medicina Cinese ha sempre dato più importanza alla prevenzione che alla cura delle malattie che deve essere costante ed attenta perché: "All'inizio le malattie sono meno visibili di un avversario in carne ed ossa".