Medico Chirurgo - Medicina Cinese: Agopuntura e Fitoterapia
Michele Lo Cascio
Medico Chirurgo
Medicina Tradizionale Cinese
Agopuntura e Fitoterapia
Riceve su appuntamento a Rimini e a Santarcangelo di Romagna
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Le otto regole diagnostiche - parte quarta
28/06/2016 | Con questo articolo andiamo a completare il lungo excursus che ha come oggetto d'interesse la Teoria delle Otto Regole Diagnostiche ovvero la modalità di poter fare la diagnosi energetica in Medicina Cinese.
Questa possibilità di azione non è l'unica contemplata nella vastità della Medicina Cinese, altre possibilità diagnostiche famose sono:
- I Cinque Movimenti;
- I sei Livelli;
- I Quattro strati;
- La Teoria dei Meridiani Energetici.
Questo elenco è in verità molto più lungo e meriterebbe un ampio dibattito per ognuna di queste possibilità; chi scive crede che la Teoria delle Otto Regole Diagnostiche rappresenta tra tutte la più complessa e articolata.
Proprio per queste sue caratteristiche presenta la capacità di poter meglio definire ogni disequilibrio energetico, soprattutto per quelli che si manifestano nelle forme più complicate e quindi difficili da poter essere gestite nell'approccio terapeutico.
Nella Teoria delle Otto Regole Diagnostiche abbiamo già distinto le quattro possibilità:
- Esterno-Interno;
- Caldo-Freddo;
- Eccesso-Vuoto;
- Yin-Yang.
In questo articolo svilupperemo il livello Eccesso-Vuoto (o Pieno-Deficit) nel suo specifico aspetto dell'Eccesso, gli altri livelli sono già stati ampiamente descitti negli articoli precedenti.
In Eccesso si definisce una sostanza che si trova in una percentuale più alta rispetto a quella che ha fisiologicamente con le altre.
L’Eccesso di una sostanza si può presentare con due modalità:
- Eccesso Assoluto;
- Eccesso Relativo.
L’Eccesso Relativo è stato spiegato nelle pagine precedenti e indica l’eccesso percentuale che può avere una sostanza all’interno di un sistema e che consegue al deficit percentuale di un’altra.
L’Eccesso Assoluto indica invece un disequilibrio che consegue alla presenza in esubero di una sostanza in un sistema che si trova in equilibrio.
In questo caso l’eccesso può interessare due tipi di sostanze: quelle che compongono l’organismo (in questo caso non si tratta di un reale eccesso ma di una loro stasi: (Stasi di Qi e Stasi di Sangue) e quelle di natura patologica non presenti fisiologicamente nell’organismo (Eccesso di: Freddo, Calore, Umidità).
Oltre a queste distinguiamo anche la presenza di Vento.
I quadri di eccesso vengono distinti in forme di :
- Stasi di Qi;
- Stasi di Xue;
- Calore-Fuoco;
- Umidità-Tan;
- Vento;
- Freddo.
Caratteristiche dei sintomi da pieno energetico:
- Si manifestano con disturbi di grave o lieve intensità;
- Si manifestano con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Peggiorano con la pressione.
Stasi del Qi
I disturbi legati a questo disequilibrio sono molto diffusi nella nostra società perché conseguenti allo stress, ad una rabbia che non viene liberata. Questi sentimenti esprimono una tensione non espressa, un blocco emotivo coercitivo che sul piano fisico si manifesta con il ridotto fluire del Qi.
Quando il disequilibrio è confinato a questo quadro il paziente non vive un disagio importante e i disturbi ad esso associati sono fastidiosi ma lievi; in questo caso è il paziente stesso che attua tutta una serie di provvedimenti che riguardano il suo stile di vita utili per rimuovere questa stasi: attività fisica aerobica, attività rilassanti, etc.
Quando non viene modificato lo stile di vita o quando la mole di stress è superiore ai diversivi attuati, questo quadro clinico si complica dando origine a forme cliniche più complesse caratterizzati da sintomi più importanti (Calore Pieno, Stasi di Sangue, Umidità).
Se individuiamo in un soggetto che i suoi disturbi sono gravi e che questi sono riconducibili alla presenza di una Stasi del Qi, dobbiamo supporre che questo quadro è accompagnato da un altro disequlibrio (tra quelli appena elencati.
Sono tutti disequilibri conseguenti ad un eccesso; non possono essere conseguenti ad un deficit perché in questo caso i disturbi che conseguono sono di intensità lieve o moderata) che conferisce alla storia complessiva una intensità importante che altrimenti, la Stasi di Qi da sola, non determina.
Quando compare questo disequilibrio il movimento Legno è sempre coinvolto perché è lui la struttura più importante che regola i movimenti di tutte le sostanze dell’organismo a seguito delle funzioni del Fegato e della Vescicola Biliare che governano rispettivamente il libero fluire del sangue e del Qi. La Stasi del Qi si origina dal movimento Legno; può rimanere confinato a questo movimento energetico ma più spesso si ripercuote anche sugli altri.
Tutti i movimenti possono subire l'aggressione da parte del Legno ma generalmente è il movimento Terra a subire maggiormente questa aggressione a causa delle affinità energetiche e della contiguità anatomica esistente tra questa due strutture.
I disturbi associati a questa disarmonia sono:
- Gonfiore addominale (disarmonia fegato-stomaco)
- Meteorismo (disarmonia fegato-milza);
- Feci caprine;
- Eruttazioni (disarmonia fegato-stomaco);
- Sospiri e sbadigli frequenti (disarmonia fegato-polmone);
- Nodo alla gola (disarmonia fegato-polmone);
- Tensione muscolare al tronco soprattutto in area ipocondriaca;
- Lieve cefalea alle tempie che migliora con un lieve massaggio;
- Tensione muscolare;
- Lieve depressione (irritabilità o collera se associato al calore);
- Lieve depressione premestruale con tensione al seno (nervosismo se c'è calore);
- Lingua normale;
- Polso teso a corda di violino-xian.
Caratteristiche dei sintomi da stasi di Qi:
- Si manifesta con disturbi lievi;
- Sensazione di gonfiore;
- Presente in un'area fissa;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Intensità variabile nell'arco della giornata;
- Non è mai riferito come un dolore ma come un fastidio.
Stasi del Sangue
La Stasi di Sangue determina sempre dei quadri clinici importanti. Questi disturbi si sviluppano lentamente nel tempo, tranne il caso in cui sono conseguenza di un trauma fisico. A seguito di un forte trauma, quale può essere per esempio una caduta accidentale, compare quasi sempre una Stasi di Sangue che macroscopicamente si può manifestare con un ematoma ma che può coinvolgere la persona in tutti i suoi aspetti, anche quelli emotivi. La Stasi di Sangue è sempre conseguenza di un altro disequilibrio, non ha mai una origine propria. Se la stasi consegue (per esempio) ad un cuore che è andato in insufficienza, questo disturbo si risolve trattando soprattutto il problema cardiaco (che potremmo individuare, per esempio, in un Deficit del Qi o Yang di Cuore) e solo in misura minore trattando la Stasi del Sangue che ne consegue. Allo stesso modo bisognerà comportarsi in tutti i casi in cui noi individuiamo una Stasi del Sangue perché, ripetiamo, questo quadro insorge sempre come conseguente di un'altro disequibrio: insufficienza venosa (Deficit del Qi di Milza), emorroidi (Deficit del Qi di Milza o Calore), etc.:
Non bisogna mai intervenire in maniera drastica sulla Stasi del Sangue perché in questi casi la terapia consiste sempre nell'agire lievemente sulla Stasi di Sangue e in maniera più energica sulla causa responsabile della sua formazione rappresentate da tutte le possibili forme di disequilibrio che conosciamo:
- Deficit di Yang;
- Deficit di Qi;
- Deficit di Xue;
- Deficit di Yin;
- Stasi di Qi;
- Umidità;
- Calore;
- Freddo pieno.
La Stasi di Sangue porta sempre a disturbi eclatanti per cui, anche nelle forme in cui questo quadro è presente in forma lieve, è seguito dalla presenza di disturbi importanti.
Questi disturbi nascono però (come abbiamo appena visto) dalla somma di più quadri clinici dati dalla Stasi di Sangue associati a quelli derivati dalla disarmonia che lo ha generato; per questo motivo la presenza di una Stasi di Sangue può risultare di difficile individuazione.
Anche la palpazione del polso o l'ispezione della lingua risultano poco utili in questi casi proprio perché in essi si manifestano più sindromi contemporaneamente.
Quando compare questa disarmonia il movimento Legno è sempre interessato perché è lui la struttura più importante a regolare il libero fluire del sangue e del Qi. Qualsiasi problema localizzato a livello del sangue (Stasi ma anche Calore o Deficit) determina sempre una compromissione dell'aspetto psichico in quanto “lo Shen alberga nel sangue”. Il dolore, di qualsiasi origine esso sia, è un sintomo che insorge sempre secondariamente alla Stasi del Sangue.
I quadri clinici tipici della Stasi di Xue sono quelli sotto elencati ma possono modificarsi in base alla causa eziopatogenetica da cui sono derivari:
- Dolore fisso, puntorio, trafittivo, continuo, forte;
- Disturbo che migliora con il movimento;
- Dolori intercostali;
- Vene varicose, emorroidi; Incarnato scuro;
- Algomenorrea;
- Ciclo mestruale caratterizzato dalla presenza di grosse massarelle di sangue;
- Presenza di masse (fibromi, cisti, tumori);
- Forte depressione, malinconia, angoscia, rancore;
- Disturbo che inizia dopo un trauma fisico;
- Lingua con macchie scure sulla superficie, nell'area sublinguale o ai lati; lingua con lieve sfumatura color porpora-violacea;
- Polso rugoso-se.
Caratteristiche dei sintomi da Stasi di Sangue:
- Ogni dolore è sempre dovuto ad una Stasi di Sangue;
- Disturbo cronico; Il disturbo è presente in un punto fisso;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Migliora con il movimento.
Eccesso di Calore-Fuoco
Il Calore è di natura Yang. Nel corpo rilassa le strutture corporee,
- favorisce la circolazione di Qi e Xue,
- favorisce la dispersione tramite la sudorazione,
- si porta in alto, si manifesta con sensazione di calore da parte del paziente.
I disturbi gravi e cronici contemplano quasi tutti la presenza di Calore: tra tutti i disequilibri è lui quello più manifesto (si vede anche di notte), visibile da più lontano (pensiamo alle stelle), è lui che determina i danni maggiori (brucia fino a ridurre in polvere ciò che aggredisce).
Quando il Calore è presente in forma eccessiva si parla di Fuoco; in natura corrisponde alla canicola. Il Fuoco è il Calore che ha preso forma: nel corpo corrisponde ai fenomeni infiammatori o ulcerativi (ulcera gastrica, ulcere cutanee, forte collera, delirio, febbre altissima, etc.).
In Medicina Cinese è contemplato anche il concetto di Fuoco-Tossico con il quale si indicano tutte le forme infiammatorie in cui è presente del pus.
Il Calore e il Fuoco vengono distinti in forme da Pieno o da Vuoto:
- Calore-Fuoco Pieno: si può formare come conseguenza dell'attrito presente all'interno dei disequilibri che contemplono una stasi (Stasi di Qi e Sangue, Umidità) o per l'aggressione di un Calore Esterno (è il caso di: un colpo di sole, una rabbia improvvisa, assunzione di un cibo di natura calda): Stasi di Qi; Stasi di Sangue; Umidità; Ristagno di cibo; Calore esterno.
I sintomi ad esso associati sono:
- Insonnia con sogni di violenza e fuoco;
- Agitazione psico-motoria, iperattività, ansia;
- Emorragie;
- Stipsi;
- Congiuntivite;
- Fosfeni;
- Nevralgia, cefalea al vertice o al fondo dell'orbita oculare;
- Febbre o più frequente sensazione di calore;
- Urine scure, maleodoranti;
- Rossore al viso;
- Sete abbondante con bisogno di bere bevande fredde;
- Lingua rossa, asciutta, papille rosse;
- Polso grande-da, pieno-shi, rapido-shu.
Le caratteristiche dei sintomi per il Calore Pieno sono:
- Quando i disturbi sono molto eclatanti e gravi questa sindrome è quasi sempre presente;
- Si accompagna a sensazione di calore in tutto il corpo;
- Tende a presentarsi nelle parti alte del corpo, massimamente al capo;
- Peggiora esercitando una pressione nell'area dolente;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) importante in misura proporzionata alla presenza di calore;
- Colore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) scuro in misura proporzionata alla presenza di calore.
- Calore-Fuoco Vuoto (da Deficit di Yin):
- quando lo Yin è in deficit l’organismo tende a “liberare” lo Yang in eccesso relativo sotto forma di calore nel tentativo di creare un nuovo equilibrio.
I sintomi ad esso associato si caratterizzano per la contemporanea presenza di un Deficit di Yin e della liberazione di Calore da Vuoto. Si manifestano soprattutto con la presenza di una secchezza molto marcata.
I sintomi ad esso associati sono:
- Insonnia con molti sogni di violenza e fuoco;
- Agitazione psico-motoria, iperattività;
- Nevralgia, cefalea al vertice o al fondo dell'orbita oculare, migliora alla pressione;
- Emorragie;
- Stipsi (importante);
- Rossore alle rime congiuntivali;
- Congiuntivite secca;
- Fosfeni;
- Febbre serotina o più frequente sensazione di calore (notturna, ai cinque incavi: mani, piedi, petto);
- Urine scure, maleodoranti e scarse;
- Rossore al viso (viso emaciato), zigomi rossi;
- Sete;
- Lingua rossa, senza induito, con solchi, papille rosse, sottile in larghezza e spessore;
- Polso rapido-shu, superficiale-fu.
Caratteristiche dei sintomi da deficit di Yin con liberazione di Calore da Vuoto:
- Si manifesta con disturbi eclatanti e gravi;
- Tende a presentarsi nelle parti alte del corpo, massimamente al capo;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera cronica;
- Odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) importante in misura proporzionata alla presenza di calore;
- Colore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) scuro in misura proporzionata alla presenza di calore.
Vento
I testi di Medicina Cinese non danno una definizione univoca dei concetti espressi in questo paragrafo e per tale motivo il lettore di queste dispense può trovare delle discrepanze rispetto quanto affermato da altri Autori.
Il Vento non è, a differenza di quanto visto fino ad ora in questo capitolo, un quadro clinico riconducibile al Deficit o Eccesso di una sostanza ma è un prodotto della manifestazione del Calore quando questo si trova in grande quantità.
Come il vento presente in natura, il Vento interno è legato allo spostamento improvviso di una grande quantità di aria, di Qi. La sua origine è sostanzialmente riconducibile alla presenza di energia che si sposta in maniera repentina come conseguenza della presenza di una grande quantità di Calore (Pieno o Vuoto); per tale motivo è riconducibile per molti suoi aspetti a questa sindrome.
l Vento è di natura Yang e per tale motivo la sua presenza in alcuni testi viene indicata anche con il termine di “liberazione di Yang”. La caratteristica sostanziale di questi quadri è che nei disequilibri in cui si evidenzia la presenza di Vento il trattamento erboristico utilizza rimedi “pesanti” (conchiglie, ossa, denti, minerali) di natura fredda o fresca.
I disturbi che classicamente appartengono al Vento sono:
- Cefalea;
- Vertigini;
- Ronzio auricolare;
- Dolori articolari erranti;
- Tic nervosi;
- Convulsioni;
- Ictus;
- Crisi ipertensiva;
- Rush cutanei;
- Crampi muscolari;
- Nevralgia;
- Epilessia;
- Prurito.
I disturbi ad esso associati hanno le seguenti caratteristiche:
- Migranti (non sono mai localizzati in una sede fissa);
- Insorgenza rapida e improvvisa;
- Può avere una sintomatologia intermittente, pulsante;
- Tende a portarsi in alto;
- Lingua tremolante, talvolta deviata;
- Polso superficiale-fu.
Eccesso di Umidità-Tan
Per Umidità si intende una sostanza impura presente nell'organismo.
Il suo nome deriva dalle caratteristiche della sua natura Yin: pesante e torbida. Questa sostanza è normalmente presente, seppur in piccola quantità, in una persona sana e in perfetto equilibrio; questo quadro non viene etichettato come un disequilibrio perché è la norma.
Fare paragoni tra la Medicina Cinese e la Medicina Occidentale porta sempre a dei rischi di corretta interpretazione ma volendo fare una forzatura potremmo indicare l'Umidità con: la presenza di cataboliti nel sangue colesterolo e trigliceridi compresi, la linfa del sistema linfatico, la presenza di sostanze impure nel sangue derivanti dall'assorbimento di sostanze presenti nell'intestino e nella vescica urinaria, etc.
La lingua manifesta questa umidità normalmente presente nell'organismo con un sottile strato di induito localizzato su tutto il suo corpo.
Le sue cause eziopatogenetiche sono:
- Deficit di Qi e/o Yang di Milza (soprattutto) o Stasi di Sangue e/o Qi.
La causa che maggiormente si rende responsabile della formazione di Umidità è il Deficit di Qi o Yang di Milza. A questi disequilibri consegue una ridotta funzionalità di tutti i processi, compresi quelli digestivi con conseguente presenza di cibo mal digerito (Umidità) nell’apparato digerente; questi prodotti vengono in parte assorbiti riversandosi nel torrente ematico "intossicando" in tal modo tutto l'organismo.
La formazione di Umidità che avviene a seguito della Stasi di Qi o Sangue è legata alla “condensazione” che il Qi (che è umido nella sua natura) e il Sangue possono subire quando non sono più liberi nel loro fluire all'interno del corpo. La natura dell'Umidità è pesante e quindi la sintomatologia che ne consegue tende a localizzarsi verso il basso del corpo.
Quando è localizzata nella parte alta del corpo bisogna pensare ad una eziopatogenesi legata ad un Deficit di Yang di Rene (lo Yang di Rene, rappresentato dalla Vescica Urinaria ma anche dal meridiano curioso Du Mai, ha la funzione di portare in alto il Qi puro favorendo in tal modo la discesa del Qi impuro formatosi. Una sua carenza provoca il ristagno di Qi impuro, e quindi di Umidità, nella parte alta del corpo lungo il percorso di questi due meridiani, soprattutto alla base della nuca) o a una concomitante presenza di Calore (il Calore porta in alto l'Umidità).
La sintomatologia che consegue a questa sindrome ha la caratteristica di essere importante nella manifestazione e spesso anche nella durata. La presenza di Umidità tende a creare anche una successiva Stasi di Qi e di Sangue con conseguente aggravamento della sintomatologia: come la nebbia crea un rallentamento nelle attività di una città, allo stesso modo l'Umidità in un organismo determina un rallentamento di tutti i processi metabolici e di trasporto.
Come l'umidità nell'aria aumenta notevolmente la sensibilità ad una temperatura esterna calda o fredda, allo stesso modo l'Umidità nel corpo evidenzia maggiormente la presenza di caldo (soprattutto) o freddo presenti al suo interno. Questo effetto aggrava ancor più la già grave sintomatologia che consegue alla sua presenza. Inoltre, come le sostanze di scarto quali l'immondizia o l'olio tendono a macerare se abbandonate formando cattivo odore rendendosi talvolta facilmente infiammabili, allo stesso modo l'Umidità è spesso ulteriormente complicata dalla presenza di Calore se questo è già presente nel corpo (Calore Pieno o Vuoto). Nel capitolo riguardante l'Umidità è contemplato anche il concetto di "ristagno di cibo" con il quale si intende la presenza eccessiva di alimenti all'interno dell'apparato digerente conseguentemente ad una dieta scorretta.
L'Umidità crea spesso sindromi complesse e in tal caso i disturbi avranno caratteristiche diverse in base alla disarmonia presente (es: peggiora in inverno se è presente un vuoto di Qi o Yang; in estate se è presente del Calore; peggiora con il movimento se c'è Stasi di Qi o Sangue perché l'Umidità crea ostacolo e attrito, etc).
Nei quadri clinici gravi, importanti, cronici, difficili da risolvere, complessi, che si presentano con disturbi difficili da decodificare bisogna sempre pensare alla possibilità che vi sia l'Umidità spesso accompagnata dal Calore.
I sintomi ad esso associati sono spesso caratterizzati dalla presenza di catarro, muco, etc, che rappresentano l'Umidità presente nel corpo che in alcuni casi si rende visibile:
- Diarrea;
- Sinusite;
- Candidosi;
- Leucorrea;
- Otite;
- Cisti (le cisti, e le masse in genere, hanno diverse origini. In queste forme l'Umidità assume una forma semisolida. Le altre forme sono legate alla Stasi di Qi e soprattutto dalla Stasi di Sangue);
- Catarro;
- Sensazione di pesantezza;
- Urine abbondanti e torbide;
- Eruzioni cutanee umide;
- Confusione mentale;
- Oppressione toracica;
- Allergie o intolleranze;
- Panico, ansia (se c'è Calore), depressione;
- Lingua con induito spesso;
- Polso scivoloso-hua.
Caratteristiche dei sintomi da Umidità:
- Si manifesta con disturbi importanti;
- Presente in un'area fissa;
- Localizzata nelle parti declivi;
- Sensazione di pesantezza, di umido, se localizzata nell'apparato uditivo il paziente avverte il rumore di acqua; Intensità costante;
- Peggiora esercitando una pressione nell'area dolente;
- Odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) importante se prevale il Calore; assenza di cattivo odore se prevale l'Umidità;
- Colore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) scuro se prevale la presenza di Calore; colore torbido se prevale la presenza di Umidità.
Per Tan si intende una variante dell'Umidità che ha acquisito una consistenza solida (es: placche ateromasiche).
Eccesso di Freddo
Il Freddo è di natura Yin.
Nel corpo provoca restringimento e rigidità, determina ristagno di Qi e Xue, si manifesta con sensazione di freddo da parte del paziente.
Il Freddo ha una derivazione esterna rispetto al corpo; a secondo della localizzazione in cui avviene all'interno del corpo distinguiamo forme: esterne o interne
- Il Freddo si localizza nelle parti più esterne del corpo quando la sua aggressione è confinata nei meridiani energetici o nell’apparato muscolo-scheletrico a seguito della sua debole virulenza o della buona energia difensiva dell’organismo. Questo è il caso di una sindrome influenzale o di una contrattura muscolare che insorgono a seguito della esposizione del paziente al freddo dell'ambiente esterno e si caratterizzano dalla sensazione di freddo da parte del paziente e dal miglioramento sintomatologico con l’applicazione di calore.
- La penetrazione del Freddo nelle parti più interne del corpo può avvenire attraverso tre vie: attraverso i meridiani energetici può giungere negli organi o visceri determinando la comparsa (per esempio) di una polmonite o di una gastroenterite. Rispetto alla forma precedente in cui il Freddo viene confinato nelle parti più esterne del corpo, in questo caso la sua aggressione è caratterizzata dalla sua alta virulenza o dalla debole energia difensiva dell’organismo. il freddo può penetrare direttamente nell’apparato gastroenterico a seguito di un errato stile alimentare quale, per esempio, l'abitudine di bere bevande fredde proveniente dal frigorifero o avere una dieta ricca di alimenti che hanno una natura fredda; può localizzarsi direttamente nell'apparato genitale femminile a seguito dello scorretto stile di vita di una paziente che durante il mestruo ha l'abitudine, per esempio, di fare il bagno.
Il Freddo ha una sintomatologia simile al Deficit di Yang ma se ne differenzia perché i disturbi peggiorano se si esercita una pressione nell'area dolente.
Il Freddo Pieno ha più facilità di attecchire in un paziente che ha il Deficit di Yang; in questo caso i due quadri coesistono in uno stesso paziente.
Il paziente con questa sindrome presenta il polso lento-chi, pieno-shi, teso-jin.
Caratteristiche dei sintomi da Eccesso di Freddo:
- Si accompagna a sensazione di freddo;
- Presente in un'area fissa;
- Intensità costante;
- Nasce improvvisamente in forma acuta;
- Scarso odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.);
- Colore chiaro e limpido dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.).
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Questa possibilità di azione non è l'unica contemplata nella vastità della Medicina Cinese, altre possibilità diagnostiche famose sono:
- I Cinque Movimenti;
- I sei Livelli;
- I Quattro strati;
- La Teoria dei Meridiani Energetici.
Questo elenco è in verità molto più lungo e meriterebbe un ampio dibattito per ognuna di queste possibilità; chi scive crede che la Teoria delle Otto Regole Diagnostiche rappresenta tra tutte la più complessa e articolata.
Proprio per queste sue caratteristiche presenta la capacità di poter meglio definire ogni disequilibrio energetico, soprattutto per quelli che si manifestano nelle forme più complicate e quindi difficili da poter essere gestite nell'approccio terapeutico.
Nella Teoria delle Otto Regole Diagnostiche abbiamo già distinto le quattro possibilità:
- Esterno-Interno;
- Caldo-Freddo;
- Eccesso-Vuoto;
- Yin-Yang.
In questo articolo svilupperemo il livello Eccesso-Vuoto (o Pieno-Deficit) nel suo specifico aspetto dell'Eccesso, gli altri livelli sono già stati ampiamente descitti negli articoli precedenti.
Eccesso
In Eccesso si definisce una sostanza che si trova in una percentuale più alta rispetto a quella che ha fisiologicamente con le altre.
L’Eccesso di una sostanza si può presentare con due modalità:
- Eccesso Assoluto;
- Eccesso Relativo.
L’Eccesso Relativo è stato spiegato nelle pagine precedenti e indica l’eccesso percentuale che può avere una sostanza all’interno di un sistema e che consegue al deficit percentuale di un’altra.
L’Eccesso Assoluto indica invece un disequilibrio che consegue alla presenza in esubero di una sostanza in un sistema che si trova in equilibrio.
In questo caso l’eccesso può interessare due tipi di sostanze: quelle che compongono l’organismo (in questo caso non si tratta di un reale eccesso ma di una loro stasi: (Stasi di Qi e Stasi di Sangue) e quelle di natura patologica non presenti fisiologicamente nell’organismo (Eccesso di: Freddo, Calore, Umidità).
Oltre a queste distinguiamo anche la presenza di Vento.
I quadri di eccesso vengono distinti in forme di :
- Stasi di Qi;
- Stasi di Xue;
- Calore-Fuoco;
- Umidità-Tan;
- Vento;
- Freddo.
Caratteristiche dei sintomi da pieno energetico:
- Si manifestano con disturbi di grave o lieve intensità;
- Si manifestano con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Peggiorano con la pressione.
Stasi del Qi
I disturbi legati a questo disequilibrio sono molto diffusi nella nostra società perché conseguenti allo stress, ad una rabbia che non viene liberata. Questi sentimenti esprimono una tensione non espressa, un blocco emotivo coercitivo che sul piano fisico si manifesta con il ridotto fluire del Qi.
Quando il disequilibrio è confinato a questo quadro il paziente non vive un disagio importante e i disturbi ad esso associati sono fastidiosi ma lievi; in questo caso è il paziente stesso che attua tutta una serie di provvedimenti che riguardano il suo stile di vita utili per rimuovere questa stasi: attività fisica aerobica, attività rilassanti, etc.
Quando non viene modificato lo stile di vita o quando la mole di stress è superiore ai diversivi attuati, questo quadro clinico si complica dando origine a forme cliniche più complesse caratterizzati da sintomi più importanti (Calore Pieno, Stasi di Sangue, Umidità).
Se individuiamo in un soggetto che i suoi disturbi sono gravi e che questi sono riconducibili alla presenza di una Stasi del Qi, dobbiamo supporre che questo quadro è accompagnato da un altro disequlibrio (tra quelli appena elencati.
Sono tutti disequilibri conseguenti ad un eccesso; non possono essere conseguenti ad un deficit perché in questo caso i disturbi che conseguono sono di intensità lieve o moderata) che conferisce alla storia complessiva una intensità importante che altrimenti, la Stasi di Qi da sola, non determina.
Quando compare questo disequilibrio il movimento Legno è sempre coinvolto perché è lui la struttura più importante che regola i movimenti di tutte le sostanze dell’organismo a seguito delle funzioni del Fegato e della Vescicola Biliare che governano rispettivamente il libero fluire del sangue e del Qi. La Stasi del Qi si origina dal movimento Legno; può rimanere confinato a questo movimento energetico ma più spesso si ripercuote anche sugli altri.
Tutti i movimenti possono subire l'aggressione da parte del Legno ma generalmente è il movimento Terra a subire maggiormente questa aggressione a causa delle affinità energetiche e della contiguità anatomica esistente tra questa due strutture.
I disturbi associati a questa disarmonia sono:
- Gonfiore addominale (disarmonia fegato-stomaco)
- Meteorismo (disarmonia fegato-milza);
- Feci caprine;
- Eruttazioni (disarmonia fegato-stomaco);
- Sospiri e sbadigli frequenti (disarmonia fegato-polmone);
- Nodo alla gola (disarmonia fegato-polmone);
- Tensione muscolare al tronco soprattutto in area ipocondriaca;
- Lieve cefalea alle tempie che migliora con un lieve massaggio;
- Tensione muscolare;
- Lieve depressione (irritabilità o collera se associato al calore);
- Lieve depressione premestruale con tensione al seno (nervosismo se c'è calore);
- Lingua normale;
- Polso teso a corda di violino-xian.
Caratteristiche dei sintomi da stasi di Qi:
- Si manifesta con disturbi lievi;
- Sensazione di gonfiore;
- Presente in un'area fissa;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Intensità variabile nell'arco della giornata;
- Non è mai riferito come un dolore ma come un fastidio.
Stasi del Sangue
La Stasi di Sangue determina sempre dei quadri clinici importanti. Questi disturbi si sviluppano lentamente nel tempo, tranne il caso in cui sono conseguenza di un trauma fisico. A seguito di un forte trauma, quale può essere per esempio una caduta accidentale, compare quasi sempre una Stasi di Sangue che macroscopicamente si può manifestare con un ematoma ma che può coinvolgere la persona in tutti i suoi aspetti, anche quelli emotivi. La Stasi di Sangue è sempre conseguenza di un altro disequilibrio, non ha mai una origine propria. Se la stasi consegue (per esempio) ad un cuore che è andato in insufficienza, questo disturbo si risolve trattando soprattutto il problema cardiaco (che potremmo individuare, per esempio, in un Deficit del Qi o Yang di Cuore) e solo in misura minore trattando la Stasi del Sangue che ne consegue. Allo stesso modo bisognerà comportarsi in tutti i casi in cui noi individuiamo una Stasi del Sangue perché, ripetiamo, questo quadro insorge sempre come conseguente di un'altro disequibrio: insufficienza venosa (Deficit del Qi di Milza), emorroidi (Deficit del Qi di Milza o Calore), etc.:
Non bisogna mai intervenire in maniera drastica sulla Stasi del Sangue perché in questi casi la terapia consiste sempre nell'agire lievemente sulla Stasi di Sangue e in maniera più energica sulla causa responsabile della sua formazione rappresentate da tutte le possibili forme di disequilibrio che conosciamo:
- Deficit di Yang;
- Deficit di Qi;
- Deficit di Xue;
- Deficit di Yin;
- Stasi di Qi;
- Umidità;
- Calore;
- Freddo pieno.
La Stasi di Sangue porta sempre a disturbi eclatanti per cui, anche nelle forme in cui questo quadro è presente in forma lieve, è seguito dalla presenza di disturbi importanti.
Questi disturbi nascono però (come abbiamo appena visto) dalla somma di più quadri clinici dati dalla Stasi di Sangue associati a quelli derivati dalla disarmonia che lo ha generato; per questo motivo la presenza di una Stasi di Sangue può risultare di difficile individuazione.
Anche la palpazione del polso o l'ispezione della lingua risultano poco utili in questi casi proprio perché in essi si manifestano più sindromi contemporaneamente.
Quando compare questa disarmonia il movimento Legno è sempre interessato perché è lui la struttura più importante a regolare il libero fluire del sangue e del Qi. Qualsiasi problema localizzato a livello del sangue (Stasi ma anche Calore o Deficit) determina sempre una compromissione dell'aspetto psichico in quanto “lo Shen alberga nel sangue”. Il dolore, di qualsiasi origine esso sia, è un sintomo che insorge sempre secondariamente alla Stasi del Sangue.
I quadri clinici tipici della Stasi di Xue sono quelli sotto elencati ma possono modificarsi in base alla causa eziopatogenetica da cui sono derivari:
- Dolore fisso, puntorio, trafittivo, continuo, forte;
- Disturbo che migliora con il movimento;
- Dolori intercostali;
- Vene varicose, emorroidi; Incarnato scuro;
- Algomenorrea;
- Ciclo mestruale caratterizzato dalla presenza di grosse massarelle di sangue;
- Presenza di masse (fibromi, cisti, tumori);
- Forte depressione, malinconia, angoscia, rancore;
- Disturbo che inizia dopo un trauma fisico;
- Lingua con macchie scure sulla superficie, nell'area sublinguale o ai lati; lingua con lieve sfumatura color porpora-violacea;
- Polso rugoso-se.
Caratteristiche dei sintomi da Stasi di Sangue:
- Ogni dolore è sempre dovuto ad una Stasi di Sangue;
- Disturbo cronico; Il disturbo è presente in un punto fisso;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Migliora con il movimento.
Eccesso di Calore-Fuoco
Il Calore è di natura Yang. Nel corpo rilassa le strutture corporee,
- favorisce la circolazione di Qi e Xue,
- favorisce la dispersione tramite la sudorazione,
- si porta in alto, si manifesta con sensazione di calore da parte del paziente.
I disturbi gravi e cronici contemplano quasi tutti la presenza di Calore: tra tutti i disequilibri è lui quello più manifesto (si vede anche di notte), visibile da più lontano (pensiamo alle stelle), è lui che determina i danni maggiori (brucia fino a ridurre in polvere ciò che aggredisce).
Quando il Calore è presente in forma eccessiva si parla di Fuoco; in natura corrisponde alla canicola. Il Fuoco è il Calore che ha preso forma: nel corpo corrisponde ai fenomeni infiammatori o ulcerativi (ulcera gastrica, ulcere cutanee, forte collera, delirio, febbre altissima, etc.).
In Medicina Cinese è contemplato anche il concetto di Fuoco-Tossico con il quale si indicano tutte le forme infiammatorie in cui è presente del pus.
Il Calore e il Fuoco vengono distinti in forme da Pieno o da Vuoto:
- Calore-Fuoco Pieno: si può formare come conseguenza dell'attrito presente all'interno dei disequilibri che contemplono una stasi (Stasi di Qi e Sangue, Umidità) o per l'aggressione di un Calore Esterno (è il caso di: un colpo di sole, una rabbia improvvisa, assunzione di un cibo di natura calda): Stasi di Qi; Stasi di Sangue; Umidità; Ristagno di cibo; Calore esterno.
I sintomi ad esso associati sono:
- Insonnia con sogni di violenza e fuoco;
- Agitazione psico-motoria, iperattività, ansia;
- Emorragie;
- Stipsi;
- Congiuntivite;
- Fosfeni;
- Nevralgia, cefalea al vertice o al fondo dell'orbita oculare;
- Febbre o più frequente sensazione di calore;
- Urine scure, maleodoranti;
- Rossore al viso;
- Sete abbondante con bisogno di bere bevande fredde;
- Lingua rossa, asciutta, papille rosse;
- Polso grande-da, pieno-shi, rapido-shu.
Le caratteristiche dei sintomi per il Calore Pieno sono:
- Quando i disturbi sono molto eclatanti e gravi questa sindrome è quasi sempre presente;
- Si accompagna a sensazione di calore in tutto il corpo;
- Tende a presentarsi nelle parti alte del corpo, massimamente al capo;
- Peggiora esercitando una pressione nell'area dolente;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera acuta o cronica;
- Odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) importante in misura proporzionata alla presenza di calore;
- Colore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) scuro in misura proporzionata alla presenza di calore.
- Calore-Fuoco Vuoto (da Deficit di Yin):
- quando lo Yin è in deficit l’organismo tende a “liberare” lo Yang in eccesso relativo sotto forma di calore nel tentativo di creare un nuovo equilibrio.
I sintomi ad esso associato si caratterizzano per la contemporanea presenza di un Deficit di Yin e della liberazione di Calore da Vuoto. Si manifestano soprattutto con la presenza di una secchezza molto marcata.
I sintomi ad esso associati sono:
- Insonnia con molti sogni di violenza e fuoco;
- Agitazione psico-motoria, iperattività;
- Nevralgia, cefalea al vertice o al fondo dell'orbita oculare, migliora alla pressione;
- Emorragie;
- Stipsi (importante);
- Rossore alle rime congiuntivali;
- Congiuntivite secca;
- Fosfeni;
- Febbre serotina o più frequente sensazione di calore (notturna, ai cinque incavi: mani, piedi, petto);
- Urine scure, maleodoranti e scarse;
- Rossore al viso (viso emaciato), zigomi rossi;
- Sete;
- Lingua rossa, senza induito, con solchi, papille rosse, sottile in larghezza e spessore;
- Polso rapido-shu, superficiale-fu.
Caratteristiche dei sintomi da deficit di Yin con liberazione di Calore da Vuoto:
- Si manifesta con disturbi eclatanti e gravi;
- Tende a presentarsi nelle parti alte del corpo, massimamente al capo;
- Si manifesta con disturbi che insorgono in maniera cronica;
- Odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) importante in misura proporzionata alla presenza di calore;
- Colore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) scuro in misura proporzionata alla presenza di calore.
Vento
I testi di Medicina Cinese non danno una definizione univoca dei concetti espressi in questo paragrafo e per tale motivo il lettore di queste dispense può trovare delle discrepanze rispetto quanto affermato da altri Autori.
Il Vento non è, a differenza di quanto visto fino ad ora in questo capitolo, un quadro clinico riconducibile al Deficit o Eccesso di una sostanza ma è un prodotto della manifestazione del Calore quando questo si trova in grande quantità.
Come il vento presente in natura, il Vento interno è legato allo spostamento improvviso di una grande quantità di aria, di Qi. La sua origine è sostanzialmente riconducibile alla presenza di energia che si sposta in maniera repentina come conseguenza della presenza di una grande quantità di Calore (Pieno o Vuoto); per tale motivo è riconducibile per molti suoi aspetti a questa sindrome.
l Vento è di natura Yang e per tale motivo la sua presenza in alcuni testi viene indicata anche con il termine di “liberazione di Yang”. La caratteristica sostanziale di questi quadri è che nei disequilibri in cui si evidenzia la presenza di Vento il trattamento erboristico utilizza rimedi “pesanti” (conchiglie, ossa, denti, minerali) di natura fredda o fresca.
I disturbi che classicamente appartengono al Vento sono:
- Cefalea;
- Vertigini;
- Ronzio auricolare;
- Dolori articolari erranti;
- Tic nervosi;
- Convulsioni;
- Ictus;
- Crisi ipertensiva;
- Rush cutanei;
- Crampi muscolari;
- Nevralgia;
- Epilessia;
- Prurito.
I disturbi ad esso associati hanno le seguenti caratteristiche:
- Migranti (non sono mai localizzati in una sede fissa);
- Insorgenza rapida e improvvisa;
- Può avere una sintomatologia intermittente, pulsante;
- Tende a portarsi in alto;
- Lingua tremolante, talvolta deviata;
- Polso superficiale-fu.
Eccesso di Umidità-Tan
Per Umidità si intende una sostanza impura presente nell'organismo.
Il suo nome deriva dalle caratteristiche della sua natura Yin: pesante e torbida. Questa sostanza è normalmente presente, seppur in piccola quantità, in una persona sana e in perfetto equilibrio; questo quadro non viene etichettato come un disequilibrio perché è la norma.
Fare paragoni tra la Medicina Cinese e la Medicina Occidentale porta sempre a dei rischi di corretta interpretazione ma volendo fare una forzatura potremmo indicare l'Umidità con: la presenza di cataboliti nel sangue colesterolo e trigliceridi compresi, la linfa del sistema linfatico, la presenza di sostanze impure nel sangue derivanti dall'assorbimento di sostanze presenti nell'intestino e nella vescica urinaria, etc.
La lingua manifesta questa umidità normalmente presente nell'organismo con un sottile strato di induito localizzato su tutto il suo corpo.
Le sue cause eziopatogenetiche sono:
- Deficit di Qi e/o Yang di Milza (soprattutto) o Stasi di Sangue e/o Qi.
La causa che maggiormente si rende responsabile della formazione di Umidità è il Deficit di Qi o Yang di Milza. A questi disequilibri consegue una ridotta funzionalità di tutti i processi, compresi quelli digestivi con conseguente presenza di cibo mal digerito (Umidità) nell’apparato digerente; questi prodotti vengono in parte assorbiti riversandosi nel torrente ematico "intossicando" in tal modo tutto l'organismo.
La formazione di Umidità che avviene a seguito della Stasi di Qi o Sangue è legata alla “condensazione” che il Qi (che è umido nella sua natura) e il Sangue possono subire quando non sono più liberi nel loro fluire all'interno del corpo. La natura dell'Umidità è pesante e quindi la sintomatologia che ne consegue tende a localizzarsi verso il basso del corpo.
Quando è localizzata nella parte alta del corpo bisogna pensare ad una eziopatogenesi legata ad un Deficit di Yang di Rene (lo Yang di Rene, rappresentato dalla Vescica Urinaria ma anche dal meridiano curioso Du Mai, ha la funzione di portare in alto il Qi puro favorendo in tal modo la discesa del Qi impuro formatosi. Una sua carenza provoca il ristagno di Qi impuro, e quindi di Umidità, nella parte alta del corpo lungo il percorso di questi due meridiani, soprattutto alla base della nuca) o a una concomitante presenza di Calore (il Calore porta in alto l'Umidità).
La sintomatologia che consegue a questa sindrome ha la caratteristica di essere importante nella manifestazione e spesso anche nella durata. La presenza di Umidità tende a creare anche una successiva Stasi di Qi e di Sangue con conseguente aggravamento della sintomatologia: come la nebbia crea un rallentamento nelle attività di una città, allo stesso modo l'Umidità in un organismo determina un rallentamento di tutti i processi metabolici e di trasporto.
Come l'umidità nell'aria aumenta notevolmente la sensibilità ad una temperatura esterna calda o fredda, allo stesso modo l'Umidità nel corpo evidenzia maggiormente la presenza di caldo (soprattutto) o freddo presenti al suo interno. Questo effetto aggrava ancor più la già grave sintomatologia che consegue alla sua presenza. Inoltre, come le sostanze di scarto quali l'immondizia o l'olio tendono a macerare se abbandonate formando cattivo odore rendendosi talvolta facilmente infiammabili, allo stesso modo l'Umidità è spesso ulteriormente complicata dalla presenza di Calore se questo è già presente nel corpo (Calore Pieno o Vuoto). Nel capitolo riguardante l'Umidità è contemplato anche il concetto di "ristagno di cibo" con il quale si intende la presenza eccessiva di alimenti all'interno dell'apparato digerente conseguentemente ad una dieta scorretta.
L'Umidità crea spesso sindromi complesse e in tal caso i disturbi avranno caratteristiche diverse in base alla disarmonia presente (es: peggiora in inverno se è presente un vuoto di Qi o Yang; in estate se è presente del Calore; peggiora con il movimento se c'è Stasi di Qi o Sangue perché l'Umidità crea ostacolo e attrito, etc).
Nei quadri clinici gravi, importanti, cronici, difficili da risolvere, complessi, che si presentano con disturbi difficili da decodificare bisogna sempre pensare alla possibilità che vi sia l'Umidità spesso accompagnata dal Calore.
I sintomi ad esso associati sono spesso caratterizzati dalla presenza di catarro, muco, etc, che rappresentano l'Umidità presente nel corpo che in alcuni casi si rende visibile:
- Diarrea;
- Sinusite;
- Candidosi;
- Leucorrea;
- Otite;
- Cisti (le cisti, e le masse in genere, hanno diverse origini. In queste forme l'Umidità assume una forma semisolida. Le altre forme sono legate alla Stasi di Qi e soprattutto dalla Stasi di Sangue);
- Catarro;
- Sensazione di pesantezza;
- Urine abbondanti e torbide;
- Eruzioni cutanee umide;
- Confusione mentale;
- Oppressione toracica;
- Allergie o intolleranze;
- Panico, ansia (se c'è Calore), depressione;
- Lingua con induito spesso;
- Polso scivoloso-hua.
Caratteristiche dei sintomi da Umidità:
- Si manifesta con disturbi importanti;
- Presente in un'area fissa;
- Localizzata nelle parti declivi;
- Sensazione di pesantezza, di umido, se localizzata nell'apparato uditivo il paziente avverte il rumore di acqua; Intensità costante;
- Peggiora esercitando una pressione nell'area dolente;
- Odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) importante se prevale il Calore; assenza di cattivo odore se prevale l'Umidità;
- Colore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.) scuro se prevale la presenza di Calore; colore torbido se prevale la presenza di Umidità.
Per Tan si intende una variante dell'Umidità che ha acquisito una consistenza solida (es: placche ateromasiche).
Eccesso di Freddo
Il Freddo è di natura Yin.
Nel corpo provoca restringimento e rigidità, determina ristagno di Qi e Xue, si manifesta con sensazione di freddo da parte del paziente.
Il Freddo ha una derivazione esterna rispetto al corpo; a secondo della localizzazione in cui avviene all'interno del corpo distinguiamo forme: esterne o interne
- Il Freddo si localizza nelle parti più esterne del corpo quando la sua aggressione è confinata nei meridiani energetici o nell’apparato muscolo-scheletrico a seguito della sua debole virulenza o della buona energia difensiva dell’organismo. Questo è il caso di una sindrome influenzale o di una contrattura muscolare che insorgono a seguito della esposizione del paziente al freddo dell'ambiente esterno e si caratterizzano dalla sensazione di freddo da parte del paziente e dal miglioramento sintomatologico con l’applicazione di calore.
- La penetrazione del Freddo nelle parti più interne del corpo può avvenire attraverso tre vie: attraverso i meridiani energetici può giungere negli organi o visceri determinando la comparsa (per esempio) di una polmonite o di una gastroenterite. Rispetto alla forma precedente in cui il Freddo viene confinato nelle parti più esterne del corpo, in questo caso la sua aggressione è caratterizzata dalla sua alta virulenza o dalla debole energia difensiva dell’organismo. il freddo può penetrare direttamente nell’apparato gastroenterico a seguito di un errato stile alimentare quale, per esempio, l'abitudine di bere bevande fredde proveniente dal frigorifero o avere una dieta ricca di alimenti che hanno una natura fredda; può localizzarsi direttamente nell'apparato genitale femminile a seguito dello scorretto stile di vita di una paziente che durante il mestruo ha l'abitudine, per esempio, di fare il bagno.
Il Freddo ha una sintomatologia simile al Deficit di Yang ma se ne differenzia perché i disturbi peggiorano se si esercita una pressione nell'area dolente.
Il Freddo Pieno ha più facilità di attecchire in un paziente che ha il Deficit di Yang; in questo caso i due quadri coesistono in uno stesso paziente.
Il paziente con questa sindrome presenta il polso lento-chi, pieno-shi, teso-jin.
Caratteristiche dei sintomi da Eccesso di Freddo:
- Si accompagna a sensazione di freddo;
- Presente in un'area fissa;
- Intensità costante;
- Nasce improvvisamente in forma acuta;
- Scarso odore dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.);
- Colore chiaro e limpido dei vari secreti (sudore, feci, urine, sangue mestruale, etc.).
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